
La "Seconda aria" nel runner: quando la fatica diventa energia
Chi corre abitualmente ha sicuramente sperimentato la “seconda aria”, quel momento in cui la fatica sembra svanire e il corpo entra in uno stato di ritrovata energia. Ma cosa succede esattamente?
Il Fenomeno della "Seconda aria"
Dopo i primi minuti di corsa, il corpo lavora per adattarsi allo sforzo: il respiro è affannoso, i muscoli si sentono pesanti e la fatica sembra prendere il sopravvento. Tuttavia, se si resiste a questa fase iniziale, il metabolismo si stabilizza, il flusso di ossigeno ai muscoli migliora e si innesca una sensazione di leggerezza e benessere.
Come favorire la seconda aria?
- Riscaldamento adeguato: partire con un ritmo lento per preparare il corpo allo sforzo.
- Respirazione controllata: inspirare profondamente con il diaframma per ottimizzare l’ossigenazione.
- Pacing costante: evitare partenze troppo veloci per non accumulare fatica precoce.
- Allenamento regolare: con il tempo, il corpo si abitua e la seconda aria arriva più facilmente.
La seconda aria è una sensazione quasi magica, che permette di superare i momenti critici e di godersi davvero la corsa. Provala nella tua prossima uscita!
Le informazioni fornite in questo articolo sono a scopo informativo e non sostituiscono il parere di un professionista. Per consigli specifici, consulta sempre un esperto del settore.
